La nuova frontiera del camino il bioetanolo

La nuova frontiera del camino: il bioetanolo

Perché scegliere un camino al bioetanolo

Il camino al bioetanolo è il trend che impazza da alcuni anni in fatto di riscaldamento e sta lentamente soppiantando i classici camini a legna. Perché? I motivi sono svariati e riguardano essenzialmente tre punti: estetica, manutenzione e consumi.

Estetica

Il camino al bioetanolo è bello visivamente a ha con l’intramontabile fascino del camino coniugato a design moderni. Crea un’atmosfera calda e soffusa, senza tuttavia essere otticamente vetusto, si abbina a case dal design contemporaneo ma da un tocco moderno anche ad arredi più classici. Di camini al bioetanolo ne esiste una vasta gamma per ogni gusto estetico o esigenza funzionale: possono essere da incasso, sospeso o da appoggio con la sua inconfondibile fiamma che dona magia all’ambiente. Attraente e funzionale, funge da riscaldamento ma anche come complemento d’arredo. Per tale motivo, sicuramente è più versatile del classico camino, dal quale si diversifica anche sotto il profilo dei consumi del caminetto a bioetanolo (scopri perché https://www.maisonfire.com/quanto-consuma-caminetto-bioetanolo/).

Manutenzione

Il camino al bioetanolo ha la comodità di essere rilassante in tutti i sensi: non solo per la sua ipnotica fiamma, ma anche per la manutenzione. In questo ultimo punto differisce totalmente dal camino classico per diversi motivi: innanzitutto non ha la canna fumaria, fattore invece estremamente vincolante per un camino classico. Questo vuol dire non solo non dover provvedere alla manutenzione della canna fumaria, ma anche di avere maggiore libertà circa il posizionamento del caminetto al bioetanolo. Di conseguenza, questo camino non produce fumo, altro comfort, ma soprattutto non genera cenere. Questo vale a dire che non necessita di essere pulito come un normale camino, l’igiene è comunque importante per evitare incrostazioni da combustibile. Non ci saranno fuliggini o polveri per casa. Non è sottoposto a iter burocratici o a particolari manutenzioni, ne sono necessarie autorizzazioni (ricordate però che dove va posizionato deve essere un posto areato). Scegliere il camino al bioetanolo vuol dire concedersi una coccola in piena libertà senza seccature.

Quanto consuma un camino al bioetanolo

Il camino al bioetanolo è considerato ecologico ma anche conveniente sotto il profilo dei consumi, vediamo il motivo. Come abbiamo già detto non ci sono grosse pratiche di manutenzione già questo riduce tempi e costi, che dipendono dall’utilizzo. Il costo di una tanica di bioetanolo è variabile, ma resta comunque conveniente. Il bioetanolo è alcool etilico denaturato, ricavato dalla fermentazione di canna da zucchero o zucchero di barbabietole. Un litro di bioetanolo quanto dura in molti si chiedono, tuttavia va considerato che la fiamma ha un uso spesso regolabile. In linea di massima un litro di combustibile può essere utilizzato tra le 4 e le 7 ore, il consumo orario di aggira intorno allo 0.18 Lt/h. Sono tuttavia dati indicativi, in quanto andrebbero analizzate diverse variabili. In primis va tenuto conto del modello di camino al bioetanolo è la sua potenza, inoltre l’uso che si intende fare. Essendo la fiamma regolabile, è ovviamente difendere il consumo con la fiamma bassa soprattutto per scopo decorativo, legato all’atmosfera rispetto a una fiamma più forte o continua per il riscaldamento. Non va inoltre trascurato che rispetto a tanti altri metodi di riscaldamento è considerato più ecologico, quindi impatta meno sull’ambiente. Considerando che è utilizzato come riscaldamento integrativo, difficilmente viene utilizzato per un giorno intero, quindi i consumi sono differenti rispetto ad altri impianti. Questo perché il camino al bioetanolo gode di una forte componente estetica, quindi è improbabile che venga utilizzato senza poter godere dell’atmosfera che crea, rispetto ad altri riscaldamenti i quali magari vengono accesi anche quando si è in altre camere, si riposa o si è affaccendati.