Ripulire le spiagge: i progetti amici dell’ambiente

Ogni anno le meravigliose spiagge della nostra penisola sono prese d’assalto da turisti e curiosi, affascinati dai colori cristallini e dall’ambiente circostante, tipicamente mediterraneo. Alla fine dell’estate, però, bisogna fare i conti con i residui lasciati da questa continua e assidua presenza. La quantità di rifiuti abbandonata sulla costa è immensa, e spesso risulta difficile gestirla. In più, in maniera più o meno regolare, il mare restituisce oggetti di vario tipo, portandoli fino al bagnasciuga, dove poi rimangono. Moltissime spiagge italiane convivono con problematiche legate all’inquinamento delle spiagge, e per questo motivo necessitano di un aiuto in più.

Ripuliamo le spiagge

Ogni anno molte organizzazioni che si occupano di problemi ambientali organizzano delle giornate apposite per ripulire centri urbani, boschi, campagne, e, naturalmente, anche le spiagge. Normalmente questo tipo di progetto, soprattutto per quanto riguarda la costa, viene proposto all’inizio o alla fine della stagione balneare, in modo tale da preparare l’ambiente all’arrivo dei turisti oppure rimuovere definitivamente eventuali residui della loro presenza.
Il progetto “Ripuliamo le spiagge” prende vita nel 2019: nasce dalla collaborazione del gruppo VéGé e Legambiente, e comincia nel mese di settembre. Per questa edizione l’obiettivo era quello di pulire 60 arenili, partendo dalla città di Napoli e passando per Messina, Palermo, Bari, Sassari, Genova, Ravenna, Venezia e Ostia. Il tour di “Ripuliamo le spiagge” ha coperto un arco di circa un mese e mezzo. Le spiagge sono state liberate dalla presenza di bottiglie, rifiuti generici, contenitori di plastica e altre sostanze inquinanti.
Si stima infatti che ogni 100 metri di spiaggia si trovino 968 rifiuti, composti principalmente da oggetti in plastica. Vengono spesso dispersi piatti, bicchieri, bottiglie, tappi, posate e cannucce, ovvero quel tipo di prodotti usa e getta normalmente impiegati durante una giornata al mare in compagnia.

Appuntamenti per il 2022

La stagione balneare dell’estate 2022 sta per giungere al termine. Il rientro in città è ormai avvenuto per (quasi) tutti, ed è il momento di ripulire l’ambiente dopo lo sfruttamento intensivo degli scorsi mesi. Dal 30 settembre al 2 ottobre 2022 sono previsti centinaia di appuntamenti in tutto il Paese per pulire strade, piazze, parchi, sponde di fiumi e spiagge. Si tratta di un vero e proprio volontariato ambientale, a cui possono partecipare cittadini di qualsiasi età, aziende, associazioni e amministrazioni comunali. È un momento per stare insieme e crescere, adatto anche ai più piccoli e che può trasformarsi in un mezzo per educare a un uso rispettoso e responsabile dei luoghi pubblici. Ogni anno il numero di persone che partecipa a questa tipologia di progetti cresce in maniera costante, dando un prospetto positivo per il futuro del nostro territorio. La speranza è quella di riuscire ad avere un impatto decisivo sui giovani, scoraggiando comportamenti dannosi per la costa e non solo.
Il progetto di riferimento per questo anno prende il nome di “Puliamo il mondo“, una sorta di iniziativa più ampia (ma sulle stesse orme) di “Ripuliamo le spiagge”. Si tratta dell’edizione italiana di un progetto di stampo mondiale, “Clean Up the World”. È organizzato da Legambiente in collaborazione con la Rai, e si svolge ogni anno dal 1993. Lo slogan per il 2022 è “Per un clima di pace”, e punta a creare un mondo più pulito e civile.
Un’iniziativa simile arriva anche dal WWF: a partire da settembre di quest’anno (e fino a ottobre 2023) sarà possibile partecipare alle Giornate di pulizia in tutta Italia. L’obiettivo principale è proprio il ripristino della bellezza di spiagge e litorali, ma anche di altre sponde, come quelle dei fiumi e dei laghi. Si stima che l’impatto del progetto riguarderà circa 20 milioni di metri quadrati di territorio, i quali saranno interessati dalla rimozione di rifiuti, in particolare in plastica. Circa 10.000 volontari saranno coinvolti in questo momento di condivisione e di socialità. Molti di loro arriveranno da scuole, si prevede infatti un forte flusso di giovani di diverse età. Dotati di un kit apposito, i volontari del progetto “Puliamo l’Italia” daranno il via a questa grande iniziativa il 18 settembre, con 8 grandi eventi in contemporanea distribuiti su tutto il territorio. Lo stesso giorno, una squadra di volontari WWF sub si occuperà anche della pulizia dei fondali in alcune località specifiche, un altro mezzo concreto per aiutare l’ambiente in questo momento storico molto particolare.

Cosa fare per partecipare a queste iniziative?

Ogni anno le iniziative proposte con l’obiettivo di ripulire le spiagge sono molteplici e hanno caratteristiche differenti. Il primo passo da compiere è quello di individuare il progetto più adatto: il più vicino, il più interessante o quello che ci sta più a cuore. Il secondo step è quello di rintracciare un canale ufficiale da cui trarre maggiori informazioni, ad esempio il sito web degli organizzatori. Solitamente è possibile consultare il calendario degli appuntamenti in programma per i mesi successivi. In molti casi è sufficiente recarsi direttamente sul luogo d’interesse il giorno dell’evento, mentre in altre situazioni viene richiesta una registrazione a un portale per rilevare il numero di presenze previste. Navigando le varie sezioni si può entrare maggiormente in contatto con la causa e le sue implicazioni, fare delle donazioni e scoprire altre iniziative in linea con i propri interessi. Spesso si ha la possibilità di diventare soci con l’organizzazione o l’agenzia che si occupa di questo tipo di eventi e ricevere tutte le ultime notizie a riguardo. Occuparsi dell’ambiente, in particolare delle spiagge, è importante per permettere alle generazioni future di godere delle stesse bellezze incontaminate, di vivere in un territorio sano e sicuro, non inquinato dall’uomo stesso e dal suo operato. Insieme si può fare la differenza per un mondo più pulito e alla portata di tutti.