Perché perdere peso: salute o estetica?

Perché perdere peso: salute o estetica?

Ci sono molte ragioni diverse per cui qualcuno potrebbe voler perdere peso; la maggior parte delle persone crede che l’estetica sia la principale motivazione per seguire una dieta. E sebbene sia un punto sicuramente importante, non è quello che dovrebbe essere considerato fondamentale.

Perdere peso è un obiettivo comune per molte persone, che desiderano migliorare prima di tutto la propria salute. Tuttavia, è importante ricordare che perdere peso non è un obiettivo in sé, ma un mezzo per raggiungere un benessere generale.

Per perdere peso in modo sano e duraturo, è importante seguire un percorso consapevole e rispettoso del proprio corpo. Questo significa sviluppare delle capacità che a volte sono troppo sottovalutate, come evidenziato dal Dr. Giorgio Cuzzola, Neurobiologo Nutrizionista a Roma ed istruttore di mindful eating:

  • Avere un rapporto non giudicante verso il proprio corpo: è importante accettare il proprio corpo per come è, senza paragonarlo a modelli irraggiungibili.
  • Imparare a gestire i sensi di colpa dopo pasti eccessivi: è normale trasgredire la dieta di tanto in tanto. È importante non farsi sopraffare dai sensi di colpa, ma imparare a perdonarsi con gentilezza e a riprendere il proprio percorso.
  • Uscire dalla trappola mentale della grassofobia sociale: è importante ricordare che il peso non è un indicatore di valore. Le persone di tutte le taglie meritano rispetto e dignità.
  • Amarsi da subito: un errore comune è pensare “quando sarò più magro mi amerò abbastanza”. Questo in realtà richiede mesi o anni per la maggior parte delle persone. Pensaci: quanto ti sentiresti a tuo agio a fare un viaggio con una persona che odi? Odiare il tuo corpo in un percorso per il tuo benessere è la stessa cosa

Il peso sta davvero influenzando negativamente la tua salute?

Nella medicina tradizionale, la forma fisica viene spesso trattata come se fosse sinonimo di salute. Per le persone che hanno un BMI nelle categorie “sovrappeso” o “obeso”, la raccomandazione di perdere peso viene fatta quasi ad ogni visita medica, anche per questioni chiaramente non direttamente correlate al peso, come una frattura ossea o l’influenza. Quindi ha senso che la maggior parte delle persone pensi di dover perdere peso per motivi di salute.

In realtà, la relazione tra peso e salute è molto lontana dall’essere scontata. Innanzitutto, utilizzare il BMI per stimare il grasso corporeo è errato in quanto non prende in considerazione l’impatto della massa muscolare e del grasso stesso sul peso.

Però, la correlazione tra pesi più elevati e alcune condizioni di salute, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache, è stata accertata da diversi studi. È possibile che la tua condizione di salute venga aggravata dal peso. Il punto è che una salute ottimale deve essere valutata da un nutrizionista esperto, e non diagnosticata attraverso internet.

Qual è l’impatto delle diete sulla salute?

La perdita di peso non avviene casualmente. Bisogna creare un deficit calorico attraverso la dieta o associarla all’esercizio fisico. Se si finisce per assumere farmaci o per sottoporsi ad un intervento di chirurgia bariatrica, si sta solo cercando di risolvere temporaneamente un problema che non migliora le cause che hanno portato a sovrappeso o obesità.

Anche una dieta che non si adatta al tuo stile di vita può portare conseguenze negative: ansia, irritabilità, fame nervosa, depressione. Potrebbe influenzare la vita sociale e portare all’isolamento.

Ovviamente, stiamo prendendo in considerazione le diete molto restrittive, diete “da internet” come la dieta del pompelmo o una dieta detox, non quelle elaborate da professionisti della nutrizione certificati come biologi nutrizionisti o dietologi. Anche diete che possono sembrare “salutari” superficialmente come la dieta chetogenica (pubblicizzate come uno “stile di vita”) non sono adatte al nostro organismo e non possono essere mantenute per lunghi periodi di tempo.

È possibile mantenere il proprio peso a lungo termine?

Ci sono molti metodi per perdere peso, eppure dalle ricerche che sono state effettuate il risultato è sempre quello: il mantenimento del peso dura meno di 2 anni, e ⅔  delle persone tende a riprendere più peso di quello che ha perso nella dieta iniziale.

Chi ha combattuto con la dieta a volte si considera un fallimento per aver ripreso quei chili, non riuscendo a capire che il vero problema è l’approccio alla dieta, e non la persona che la segue.

Affidandosi solo alla parte “nutrizionale” della dieta e non prendendo in considerazione il proprio rapporto con il cibo, è difficile che i risultati rimangano stabili. Il Dr. Giorgio Cuzzola, miglior nutrizionista a Roma, evidenzia come un piano alimentare vada necessariamente associato ad un’educazione alimentare adeguata per poter funzionare, altrimenti si finirà per tornare sempre al punto di partenza.

Alla fine, la decisione di cercare di perdere peso è altamente personale. Ma quando la perdita di peso viene presentata in modo scorretto, potrebbe causare notevoli danni nel corso del tempo. Affidandosi ad un nutrizionista esperto, sarà più facile gestire e raggiungere i propri obiettivi.