Stai pensando di aprire una startup? Richiedi un prestito senza busta paga

Stai pensando di aprire una startup? Richiedi un prestito senza busta paga

Visti i tempi economici e finanziari che corrono ai nostri giorni, la necessità di crearsi una propria posizione lavorativa e reinventare il lavoro si fa sempre più impellente. Per questo motivo, sono molte le persone che hanno scelto di abbandonare il loro posto di lavoro, specialmente tra le categorie e le fasce di popolazione più giovani (fenomeno conosciuto come Great Resignation) metti link, sempre più giovani hanno scelto di mettersi in proprio, diventando lavoratori autonomi e partendo dalla creazione di una startup. Vediamo nello specifico di che cosa si tratta e quali sono le prime spese da affrontare per aprire e gestire una startup, semmai fossi interessato.

Startup: cos’è e caratteristiche

Se stai pianificando di aprire una startup ti trovi nel posto giusto. È importante infatti assicurarti di sapere quali saranno esattamente i costi per avviare la tua startup, dato che specialmente nelle fasi iniziali, i costi di avvio richiedono una certa contabilità e anche una pianificazione che, se viene svolta nel modo corretto, può portare a delle conseguenze negative sulla propria situazione economica. La startup si può definire come un organizzazione creata di recente che ha lo scopo di diventare una grande impresa con uno specifico business model.

Il termine startup in passato veniva utilizzato per definire quelle attività di nuova istituzione che operavano nel settore tecnologico oppure in quello informatico, mentre col passare del tempo il termine startup si è diffuso anche ad altri settori e oggi include diversi ambiti. La definizione di startup ci fa capire come si tratti quindi di un’azienda agli albori, ovvero nata da poco tempo, che ha lo scopo di conquistare il mercato ed espandersi. Le caratteristiche principali di una startup sono:

  • la necessità di sperimentare: dato che è una realtà di recente creazione, i titolari di una startup devono pensare ad un nuovo modello di business, adottando una strategia ottimale che richiede numerose prove sul mercato e il consiglio di esperti;
  • il carattere di temporaneità, dato è una startup non rimane tale anche in futuro, ma si tratta di una condizione iniziale e di passaggio;
  • il fattore crescita, dato che il modello di business adottato dai titolari di una startup deve permettere una crescita a larga scala. Solitamente l’apertura di una startup presuppone un certo rischio da parte di coloro che l’hanno creata, specialmente per quanto riguarda le prime spese da affrontare per portare avanti e avviare per bene la propria attività.

Esistono dei prestiti senza garanzie per startup?

Al fine di poter affrontare con serenità le prime spese relative all’avvio di una nuova attività imprenditoriale, il mondo del credito ha pensato bene di mettere a punto delle soluzioni di credito pensate proprio per chi desidera avviare una nuova startup. Se state pensando di avviare una nuova impresa, sarete sicuramente consapevoli dell’importanza di non trascurare i costi necessari per il suo avvio.

Poche persone possiedono un capitale iniziale da investire per l’avvio di una startup, specialmente se si è giovani oppure se si sta ancora studiando oppure se ci si è laureati da poco tempo e si sta per entrare nel mondo del lavoro. Oggi tutti voi avete delle possibilità che permettono di realizzare i vostri progetti, a patto che disponiate dei giusti requisiti necessari per ottenere prestiti e finanziamenti a voi dedicati. Tra questi prestiti, troviamo quelli senza garanzie dedicati alle imprese di nuova costituzione che hanno un carattere innovativo e originale, che fanno parte della categoria dei prestiti senza busta paga.

I requisiti per l’accesso

In linea di massima, è possibile accedere ad un prestito senza garanzie destinato all’avvio delle nuove startup se si possiedono i seguenti requisiti:

  • un buon business plan che dimostri una idea imprenditoriale originale e convincente;
  • il possesso della partita IVA e il registro delle imprese a cui si è iscritti;
  • avere un’età compresa tra i 18 e i 70 anni;
  • avere la residenza in territorio italiano;
  • essere titolari di un conto corrente bancario.