Mercato libero dell’energia: cosa cambia per i consumatori?

Mercato libero dell’energia: cosa cambia per i consumatori?

Sono ancora tantissimi i cittadini che utilizzano utenze di luce e gas nel mercato tutelato, quello a partecipazione statale in via di chiusura entro gennaio 2024. Presto o tardi tutti i cittadini dovranno passare al mercato libero dell’energia nato dopo le leggi ed i provvedimenti per la liberalizzazione del mercato energetico. Oggi cercheremo di capire come funziona il Mercato Libero dell’energia e lo faremo spiegando quali sono i vantaggi e le modalità per effettuare il cambio prima della scadenza.

La storia del passaggio al mercato libero

Questo cambiamento ha favorito la possibilità per le aziende di proporre offerte in regime di libera concorrenza e dando la possibilità ai cittadini di rivolgersi verso l’offerta migliore.

La liberalizzazione del mercato energetico nel nostro Paese è stata introdotta durante il Governo D’Alema I, a seguito dell’emanazione del Decreto Bersani nel 1999. Tale documento riprendeva la direttiva comunitaria 96/92/CE emanata dal Parlamento e dal Consiglio Europeo.

Questa creò il cosiddetto Mercato Unico dell’Energia in Europa e prevedeva una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, esportazione, acquisto e vendita dell’energia elettrica.

Dal mercato Unico dell’Energia al passaggio in Italia

L’obiettivo fu quello di favorire la libera concorrenza dei mercati energetici per garantire trasparenza e benefici diretti al consumatore. Fu recepito in Italia con il decreto legislativo 146 del 23 maggio 2000 che istituì anche la liberalizzazione del mercato del gas.

Il frutto di questo grande cambiamento fu la creazione dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, un’autorità indipendente di vigilanza e amministrazione. Oggi questo ente è diventato l’Autorità di Regolamentazione per Energia, Reti e Ambienti ARERA e ha il compito di vigilare sull’efficienza dei servizi di pubblica utilità, sui consumatori e sulla libera concorrenza.

Il successivo Decreto Bersani del 2007 ha poi segnato la liberalizzazione del mercato energetico italiano. Grazie ad esso si è compiuta la completa liberalizzazione del mercato energetico italiano avviando l’accesso ai nuovi fornitori e permettendo ai consumatori di scegliere a chi rivolgersi per le proprie utenze di luce e gas.

Lo slittamento della data e le tutele per i consumatori

Questo decreto, tuttavia, ha previsto un periodo di transizione durante il quale la coesistenza del vecchio e del nuovo regime sarebbe durata fino a data da destinarsi per consentire a tutti di fare il passaggio. Come saprai la fine del mercato tutelato è slittata più volte. Oggi la data ultima è fissata a gennaio 2024 quando i cittadini ancora serviti dal regime di maggior tutela dovranno obbligatoriamente passare a quello libero.

Non bisogna temere questo passaggio perché il mercato libero non è certamente privo di tutele, anzi! Nel mercato libero i costi in bolletta sono stabiliti da ARERA e, quindi, sono identici per ogni operatore di luce e gas. Ciò che cambia nell’offerta è solamente il costo della materia energia che è regolato dalla libera concorrenza e, quindi, permette al cittadino di scegliere quello che ritiene più conveniente.

Il mercato libero è anch’esso “tutelato”

Nel regime tutelato, invece, i prezzi sono controllati dallo Stato ma aggiornati ogni tre mesi in base alle fluttuazioni del mercato, motivo per cui la bolletta può essere via via differente rispetto a tali variazioni. A controllare l’andamento del mercato sussistono sia Arera che Antitrust, motivo per cui il mercato libero è assolutamente tutelato, contrariamente a quanto si potrebbe pensare se ci fermiamo solamente al nome con cui esso è stato definito.

Per agevolare il passaggio al mercato libero l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente ha messo a disposizione degli utenti il portale Offerte e l’Atlante del Consumatore. Questi due servizi consentono di individuare il funzionamento delle offerte e i diritti dei consumatori che decino di effettuare il passaggio.

Come avviene il passaggio?

Infine è importante sapere che il passaggio non comporta costi, penali o interruzioni di servizio per i clienti. Proprio in virtù della tutela dei consumatori nella fruizione di luce e gas il passaggio al mercato libero avviene con una procedura semplificata e priva di costi.

Al cliente basta selezionare l’offerta preferita, comunicare i dati cliente al nuovo operatore e inviare la documentazione richiesta agli indirizzi e nelle modalità preposte. Successivamente l’operatore si occuperà internamente di effettuare il passaggio per cui tu non dovrai neanche comunicare tale volontà al tuo vecchio operatore.

Il contatore verrà azzerato e ricomincerai ad usufruire di luce e gas con la nuova azienda nelle modalità e ai costi stabiliti dal contratto che accetterai prima di avviare tutta la procedura. Non sappiamo se la data di chiusura del mercato tutelato verrà ulteriormente rimandata ma ti suggeriamo vivamente di iniziare a guardarti intorno per non dover fare tutto di fretta.